lunedì 27 gennaio 2014

Grammy Awards 2014, i vincitori – Trionfano i Daft Punk!


Anche quest'anno si è svolta la manifestazione dei Grammy Awards 2014 tra sorprese, polemiche e performance di primissimo valore. Certamente sono stati i Daft Punk i protagonisti assoluti della 56esima cerimonia di premiazione dei Grammy Awards. Il duo parigino ha portato a casa cinque premi, tra cui quello per l’album dell’anno – per Random Access Memories – e per il Record of the Year – per il tormentone Get Lucky. Un trionfo a 360 gradi da dividere solo un po’ con l’altro protagonista della serata: il rapper Macklemore, vincitore di quattro Grammy e rivelazione della serata. Tra gli altri vincitori, la neozelandese Lorde che ha portato a casa l’ambito premio per la canzone dell’anno e quello per la migliore performance pop con la canzone Royals; Bruno Mars, premiato per il miglior album Pop; i redivivi Black Sabbath per la migliore performance metal con God is dead?, i Led Zeppelin per il miglior album rock, Paul McCartney per la migliore canzone rock con Cut me some slack. La notizia più interessante della serata, però, è la totale assenza di premi per le signore del Pop più commerciale: Katy Perry, Madonna, Beyonce, Lady Gaga, Britney Spears e compagnia, per una volta hanno dovuto cedere la scena ad altri generi musicali di solito relegati in secondo piano. Ma il pop anche stavolta ha resistito, basti vedere le esibizioni live sul palco dei Grammy, a cominciare dal duetto tutto in famiglia di Beyonce e Jay Z che ha aperto la serata. Kay Perry, invece, ha scelto di esibirsi in un’atmosfera cupa da caccia alle streghe, con tanto di rogo finale. La sempre verde Madonna, che non è l'ultima arrivata, è salita sul palco con Macklemore & Ryan Lewis per cantare l’inno gay-friendly Same Love. Durante l’esibizione, inoltre, l’attrice e cantante Queen Latifah ha officiato 34 matrimoni (gay e etero) sul palco. Attesissima era l’esibizione di Paul McCartney e Ringo Starr, ma la verità è che il batterista ha semplicemente fatto da contorno mentre sir Paul cantava Queenie Eye, pezzo del suo ultimo album. Divertente e particolare il duetto tra Robin Thicke e i Chicago, costretti a suonare l’altro tormentone dell’anno: Blurred Lines. Ma le esibizioni più osannate dal pubblico sono state senza dubbio quelle dei Daft Punk, con un medley adrenalinico dei loro successi, e di Lorde, la giovane neozelandese ormai diventata fenomeno planetario. Indubbiamente sono stati premiati gli artisti del momento ch,e dovranno comunque riconfermarsi ma, questa è un altra storia che puntualmente vi documenteremo..

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